Come cambiare amministratore di condomino

Vuoi e hai la necessità di dover cambiare amministratore di condominio?

Sono diversi i motivi per i quali si possa decidere di procedere alla sostituzione del proprio amministratore di condominio: dalle irregolari pulizie, alla poca reperibilità del responabile, fino ai sospetti che, in certi pagamenti, certi condomini ricevano dei trattamenti di favore.

Se quindi hai necessità di cambiare l’amministratore di condominio, ecco cosa devi fare.

Cosa fare per cambiare amministratore di condominio

Per prima cosa, devi parlare con gli altri condomini per constatare se anche da parte loro, l’opinione è la stessa.

Nel caso in cui fossero d’accordo con te ed operare un cambio, potrai contattare altri studi chiedendo anche dei preventivi.

Anche se i propri vicini non sono d’accordo, potrete comunque  procedere anche da soli, l’importante è che le proprie motivazioni siano validde e facilmente dimostrabili.

Voglio comunque precisarti che l’incarico ha valenza annuale, perciò al termine del periodo potrà esssere riconfermato o meno grazie ad una specifica delibera.

Terminato il primo anno è comunque previsto un tacito rinnovo.

Ti consiglio quindi di attendere la fine del ciclo annuale, prima di fare la propria mossa.

Se non avete la possibilità di attendere, potrete procedere alla revoca dell’amministrazione, secondo i seguenti casi indicati dalla legge:

  • Nessuna assemblea convocata per approvare il rendiconto condominiale
  • Mancata esecuzione di deliberazioni per l’assemblea
  • Rifiuto di convocare l’assemblea per la nomina di un nuovo amministratore
  • Mancata esecuzioni di provvedimenti amministrativi o giudiziari
  • Mancata apertura o utilizzo di un conto corrente (postale o bancario) intestato al condominio
  • Confusione nella gestione tra il patrimonio condominiale, quello dell’amministratore o di altri condomini
  • Promozione di un’azione giudiziaria al fine di riscuotere somme dovute al condominio
  • Inosservanza di determinati obbligo previsti dal codice civile
  • Mancata comunicazione dello stato dei pagamenti al condominio, qualora se ne facesse richiesta
  • Mancata o incompleta comunicazione dei dati al momento dell’accettazione del ruolo o del rinnovo dello stesso

Nel caso in cui si rientri in uno di questi casi, si dovrà convocare l’assemblea con un altro condomino, con la revoca dell’amministratore posta come oggetto.

Ti ricordo che le unità immobiliari dei due condomini dovranno rappresentare almeno 1/6 del valore dell’edificio.

In caso di irregolarità fiscali,  l’assemblea potrà essere convocata anche solo da una persona.

Tutto quello che serve è preparare una lettera con data, orario e luogo dell’assemblea, con oggetto: revoca dell’amministratore e nomina di un nuovo amministratore.

E’ inoltre necessaria una sottoscrizione dei soggetti.

La convocazione dovrà essere recapitata ai condomini tramite raccomandata, almeno 5 giorni prima della convocazione.

Bisogna raggiungere il quorum costitutivo, procedendo alla revoca a prescindere dalla presenza o meno dell’amministratore.

Qualora si decidesse di mantenere l’amministratore in carica, il condominio potrebbe far valere le proprie ragioni attraverso l’autorità giudiziaria.

I casi di revoca senza giusta causa secondo la legge

Nel caso in cui il tentativo di rimozione dell’amministratore dovesse avvenire senza una giusta causa, non sarà permessa la convocazione della riunione senza l’ausilio di un secondo condomino, come già spiegato in precedenza.

Questo significa che la richiesta di un nuovo amministratore non risulta causata da gravi irregolarità commesse.

E’ difficile perciò convicere altri condomini, considerando le conseguenze di tale revoca.

Se essa dovesse avvenire prima della scadenza del termine previsto dal contratto, bisognerà risarcire l’amministratore.

Vuoi maggiori informazioni sulla gestione del condominio? richiedi informazioni a chi sa gestirlo al meglio: affidati a Studio Alberto Ferrari!

contattaci