Per il condominio paga l’inquilino o il proprietario?

Quando si tratta di pagare il condominio e l’appartamento è in affitto, si fa spesso confusione sulla ripartizione delle spese e sulle conseguenze per il caso di morosità.

Spieghiamo meglio in questo articolo:

  • Quali sono le spese di condominio a carico dell’affittuario?
  • Chi deve pagare le spese di condominio?
  • Cosa fare se l’inquilino non paga il condominio?

Quali sono le spese di condominio a carico dell’affittuario?

Nel contratto di affitto, la legge lascia libere le parti di decidere quali sono le spese dicondominio a carico dell’affittuario e quali invece a carico del padrone di casa.

Se non è stato stabilito nulla, viene applicata la ripartizione degli oneri prevista dalla norma.

In particolare, è stabilito che (salvo il contrarro d’affitto non preveda diversamente):

  • Sono completamente a carico dell’inquilino, le spese di pulizia, funzionamento e ordinaria manutenzione dell’ascensore, fornitura di acqua, energia elettrica, riscaldamento e condizionamento dell’aria, spurgo dei pozzi neri e delle latrine, così come spese per il giardinaggio e manutenzioni ordinarie;
  • Sono completamente a carico del proprietario, le spese di amministrazione postale, di assicurazione, compenso dell’amministratore, tenuta di conto corrente postale o bancario e quelle straordinarie.

Chi paga per le spese di condominio?

Nonostante quello che abbiamo detto, la eprsona che deve pagare il condominio resta il padrone di casa. A lui, l’amministratore si deve rivolgere per ottenere il massimo versamento dei canoni e sempre a lui invia le diffide o il decreto ingiuntivo in caso di morosità.

Quindi, il conduttore versa i soldi mensilmente nelle mani del locatore. Questi importi prendono il nome di oneri accessori, ossia gli oneri condominiali che versa l’affittuario.

Se invece il locatore è obbligato a versare le spese di condominio per conto dell’affittuario moroso, successivamente può rivalersi contro di lui.

Cosa fare se l’inquilino non paga il condominio?

Che cosa fa il proprietario dell’appartamento se l’inquilino non gli versa gli oneri accessori? può sfrattarlo.

Se però lo sfratto per il mancato pagamento del canone scatta già in caso di ritardo oltre i 20 giorni dalla scadenza del mese, per l’omesso versamento degli oneri accessori bisognerà aspettare la morosità arrivi ad almeno il valore di due mesi di canone.

Perciò, il proprietario non può fare pressioni sull’amministratore di condiominio per far in modo che si rivolga direttamente nei confronti del conduttore per il recupero delle quote condominiali.

Infatti, non spetta a lui intervenire in un rapporto di due soggetti diversi in cui egli è terzo ed estraneo.

In più, il conduttore che paga a un soggetto diverso dal creditore non si libera dal debito, a meno che non sia stato lo stesso creditore ad autorizzarlo a versare le somme nelle mani di un’ altra persona.

Concludiamo affermando che l’amministrazione condominiale non è mai legittimata a chiedere al conduttore versamenti di sorta, pena la responsabilità penale dell’amministratore per infondatezza della pretesa.

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