Condominio rumoroso? scatta il risarcimento danni

Recentemente è uscita la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione n. 38973-17 depositata il giorno 8 agosto 2017 riguardo alla condanna di risarcimento dei danni di una donna che recava disturbo al condominio alle 3 di notte con il movimento degli zoccoli sul pavimento.

Premesso che, l’art. 659 c.p., 1 comma, disciplina il disturbo delle occupazioni o del riposto delle persone, stabilendo che:

“Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 309 euro.”

Si tratta di un reato che si realizza proprio quando si supera la normale tollerabilità, inoltre, in relazione alla loro intensità, vi sia l’attitudine a propagarsi ed a disturbare un numero determinato di persone, ciò a prescindere dal fatto che, concretamente, alcune persone sono state effettivamente disturbate.

Condominio rumoroso: il caso

Nel caso preso in considerazione, la parte attrice, ebbe la possibilità di contestare il suddetto reato, affermando che i convenuti non potessero giudicare la rumorosità all’interno dell’appartamento di sua proprietà.

La Suprema corte, pronunciandosi sul caso, ritenne infondata detta impugnativa motivando la propria decisione sul fatto che mancasse una contestazione diretta nei confronti delle persone offese e argomentazioni logiche a propria difesa.

La peculiarità del condominio rumoroso

In un contesto condominiale inoltre, al fine di accertare la concreta sussistenza dell’effetto lesivo dell’immissione, la valutazione della “normale tollerabilità” deve altresì tener conto, caso per caso, sia dei rapporti condominiali, sia delle destinazioni urbanistiche e del regolamento condominiale.

La normale tollerabilità, deve essere intesa come soglia oltre cui l’immissione diventa illecita: se sono superati i limiti dettati dalla normativa speciale, l’evento immissivo è di sicuro intollerabile.

Condominio rumoroso: quando un rumore è intollerabile?

La legge non fissa una soglia di decibel oltre cui il rumore si considera intollerabile e perciò vietato, ma rimette la valutazione al giudice il quale tiene conto degli elementi del caso concreto come:

  • Intensità del rumore
  • Orario del rumore
  • Collocazione geografica dell’immobile
  • Durata e ripetizione del rumore

Condominio rumoroso: come tutelarsi?

Il vicino danneggiato, può tutelarsi in due modalità:

  • O attraverso una denuncia alle autorità (carabinieri, polizia, Procura della Repubblica) per il reato di “disturbo del riposo delle persone”;
  • Con un’azione civile per il risarcimento del danno.

Condominio rumoroso? fai gestire l’amministrazione del tuo condominio ad uno studio specializzato come quello di Alberto Ferrari e i problemi saranno risolti nel migliore dei modi!

Al fianco di numerosi condomini nella provincia di Rovigo, Studio Alberto Ferrari è aggiornato continuamente sulle ultime norme vigenti e sul benessere di ogni condominio.

contattaci

Save