Contabilizzatori in condominio: direttiva e istruzioni d’uso

Con le ultime innovazioni introdotte dall’Unione Europea, contenute nelle direttive 2012/24/UE e 2010/31/UE, vengono stabilite le novità in merito ai contabilizzatori in condominio, che tra 10 anni saranno da sostituire, se non sono leggibili a distanza.

La maggior parte dei contatori individuali, che attualmente non sono obbligatoriamente leggibili a distanza, sono stati applicati da poco.

E’ stata inoltre effettuata una proroga, che ha spostato al 30 giugno 2017, il termine per adempiere all’obbligo dell’installazione.

Le innovazioni introdotte in merito ai contabilizzatori in condominio, prevedono che sarà necessaria la sostituzione o la trasformazione, entro il 10 gennaio 2027, di tutti i contatori o contabilizzatori individuali, che sono già stati installati, ma che non sono leggibili a distanza.

Che cos’è il contabilizzatore in condominio?

Il contabilizzatore di calore è uno strumento elettronico fissato al vostro radiatore in una posizione specifica e serve per misurare il calore che il radiatore cede all’aria della vostra stanza.

Per procedere a questo lavoro, è dotato di 2 sonde le quali misurano la temperatura del radiatore e la temperatura della stanza .

Il ruolo del contabilizzatore non è quello di comunicare con la valvola termostatica, ma di misurare solo queste due temperature ed eseguire alcuni calcoli.

Perciò la valvola potrebbe anche essere al massimo, ma se il radiatore è freddo o parzialmente freddo, il contabilizzatore misurerà solamente la temperatura fredda del radiatore e non segnerà alcun consumo in più.

Cosa fa aumentare i consumi sul contabilizzatore?

I fattori dell’aumento sono due:

  • La temperatura della stanza ( maggiore è la temperatura, maggiore è la velocità del contabilizzatore);
  • Le dispersioni dell’aria nella stanza (spifferi, finestre aperte, mancanza di isolamento).

Ogni grado in più nella stanza, corrisponde a circa il 7% in più di consumo, questo significa che passando da 20 a 23 gradi,il consumo aumenta del 20%.

La presenza quindi di doppi vetri ed isolamenti di vario genere, può abbattere i consumi del 30%.

Con i contabilizzatori in condominio, fate attenzione ad aprire finestre e balconi: potete ricambiare l’aria per 5 minuti, ma tutto il tempo in più non farà altro che raffreddare le pareti della stanza con un conseguente aumento dei consumi per riportare il livello di temperatura a quello desiderato.

I contabilizzatori in condominio si possono detrarre?

E’ possibile usufruire della detrazione fiscale del 65%, solo se assieme ai contabilizzatori si cambia l’impianto di riscaldamento esistente con impianti dotati di caldaie a condensazione o con pompe di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia. Per questi casi, il limite di spesa detraibile è di 30.000 euro.

Se i contabilizzatori in condominio vengono installati senza che sia costituito integralmente o parzialmente l’impianto di riscaldamento, o qualora questo sia sostituito con uno che non presenta le caratteristiche tecniche richieste per accedere all’Ecobonus, le relative spese son ammesse alla detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie.

Non hai ancora installato i contabilizzatori? chiedi maggiori informazioni allo Studio di amministrazioni condominiali Alberto Ferrari!

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