Obbligo del riscaldamento ecologico in condominio

Scade il 31 dicembre 2016, dopodiché ogni appartamento del condominio dovrà per obbligo essere dotato di riscaldamento ecologico in condominio con la termoregolazione e contabilizzazione di consumi energetici.

Cosa intendiamo per riscaldamento ecologico in condominio?

Con questo termine, parliamo delle “valvole termostatiche” che dovranno per obbligo essere apposte sui caloriferi di ogni stanza della casa, le quali consentiranno un monitoraggio e un consumo più ridotto di energia in base all’ambiente da riscaldare.

A doversi dotare di queste “valvole” termostatiche” non sono solo i condomini con un numero superiore a nove appartamenti (come dalla definizione di condominio) che hanno il riscaldamento centralizzato, ma anche quelli composti da almeno due unità abitative. In pratica, tutti gli italiani poiché per chi ha una villa indipendente il riscaldamento centralizzato corrisponde al riscaldamento autonomo!

In questo modo, si abbandonerà il riscaldamento centralizzato in modo che ogni proprietario possa regolare  il consumo di energia e riscaldare le stanze del proprio appartamento a seconda del tipo di spazio ( cucina, camere da letto, salone…).

Un ‘altra cosa fondamentale e importante è che il costo del riscaldamento è suddiviso a seconda del consumo reale per famiglia e non più come quota pro-capite in base ai millesimi.

Come fare per dotarsi di riscaldamento ecologico in condominio?

Per dotarsi di un buon riscaldamento ecologico in condominio occorre:

  • Calcolare il tempo necessario per far eseguire le modifiche all’impianto e per installare le valvole termostatiche negli appartamenti
  • Convocare l’assemblea condominiale, vagliare i vari preventivi e deliberare
  • Durante i lavori di adeguamento dell’impianto, la caldaia deve essere spenta, consigliamo quindi di non farli in pieno inverno!

Da cosa nasce questa “rivoluzione verde condominiale”?

Questa rivoluzione è nata con il famoso “piano 20-20-20” dopo il protocollo di Kyoto e che prevede, entro il 2020:

  • Riduzione dei gas serra del 20%
  • Risparmio energetico del 20%
  • Crescita del 20% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili.

Questa rivoluzione è stata introdotta a livello europeo dalla Direttiva 2012/27/CE e a livello nazionale dal decreto legislativo 102/2014.

Quali sono i ruoli principali?

Esistono 4 protagonisti di questa “rivoluzione verde condominiale”: l’amministratore di condominio, assemblea di condominio, azienda specializzata ed il manutentore d’impianto.

  • Amministratore di condominio: l’amministratore di condominio deve farsi carico di mettere all’ordine del giorno dell’assemblea condominiale la questione dell’adeguamento al decreto 102, eventualmente convocando un’assemblea straordinaria per garantire che tutto l’iter si possa svolgere con tempistiche tali da evitare le sanzioni
  • Assemblea di condominio: l’assemblea dovrà poi incaricare un professionista termotecnico con esperienza in materia di contabilizzazione del calore e conoscenza delle norme tecniche vigenti (UNI).
  • Azienda specializzata: un’azienda specializzata nella contabilizzazione del calore realizzerà poi l’intervento di installazione dei ripartitori e delle valvole termostatiche sui radiatori, seguendo le indicazioni del progettista per garantire che i dispositivi siano adatti al tipo di impianto e correttamente programmati, al fine di ottenere gli obiettivi di risparmio previsti. La medesima azienda successivamente si occuperà della lettura annuale dei contabilizzatori e della ripartizione delle spese di riscaldamento sulla base della normativa vigente.
  • Manutentore dell’impianto: è questa società, solitamente, che si occupa di apportare le necessarie modifiche alla centrale termica, cosi’ che il nuovo sistema di contabilizzazione funzioni a dovere.

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