Barbecue in condominio: addio se è fisso e non rispetta le distanze
Per la costruzione di forni e camini, categoria in cui possono rientrare anche i barbecue in condominio fissi, devono essere osservate le distanze regolamentari al fine di evitare danni alla salute dei vicini. In quel caso si può parlare di nocività.
Barbecue in condominio: IL CASO
E’ stato disposto dalla Corte di Cassazione, sezione II Civile, sentenza n. 15246/2017, rigettando il ricorso del proprietario di una appartamento a pian terreno, evocato in giudizio dal vicino.
Quest’ultimo, abitando al pian terreno, contestava il mancato rispetto delle distanze legali di un barbecue che il condominio aveva costruito a circa un metro di distanza dalle sue finestre.
I giudici di merito, accoglievano la domanda ex articolo 890 c.c. proposta dal vicino, condannando il proprietario ad astenersi dall’utilizzare la costruzione a uso barbecue perché fonte di nocive e fastidiose immissioni di fumo e odori nell’appartamento soprastante, rilevando che alcune finestre dell’appartamento si trovavano a distanza minima dal comignolo del manufatto del convenuto.
Esito: Barbecue in condominio fisso con presunzione di pericolosità
I giudici di merito, hanno qualificato il barbecue come un forno, rilevando che il comignolo del manufatto in muratura di trovava ad una distanza minima da meno di un metro a due metri circa da alcune finestre del soprastante appartamento quando invece, il barbecue sarebbe dovuto essere collocato a non meno di 5-6 metri dalla proprietà del resistente.
Il rispetto della distanza prevista dall’art. 890 c.c., in cui rientrano anche i forni, è collegato ad una presunzione assoluta di nocività e pericolosità che prescinde da ogni accertamento concreto nel caso in cui vi sia un regolamento edilizio comunale che stabilisca la distanza medesima.
Come spiega la Cassazione, anche in difetto di una disposizione regolamentare, si ha sempre una presunzione di pericolosità, che può essere superata ove la parte interessata al mantenimento del manufatto, dimostri che mediante opportuni accorgimenti può ovviarsi al pericolo o al danno del fondo vicino.
Com’è stato rilevato dalla Corte d’Appello, rientra nel comune buon senso e nelle nozioni di comune esperienza che il carbone a legna sia nocivo e che, dalla sua bruciatura, si possa sviluppare una sostanza cancerogena, come confermato dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro che, nel 2010 ha inserito il fumo di legna uno tra i possibili agenti cancerogeni.
Barbecue in condominio: I miei consigli
Sistemate il Barbecue in una zona in modo da non dare fastidio ai vostri vicini .
Per chi possiede un barbecue a gas: il grande pregio di queste macchine è che per portarle in temperatura non si sprigiona il minimo fumo, perciò via libera!
Fate attenzione alla cottura diretta preferendo le cotture indirette che vi consentono di eliminare il fumo e tenervi l’arrosto con la pace di tutti!
Per chi preferisce la carbonella: l’accensione della carbonella obbligatoriamente passa attraverso la produzione di fumo.
Come fare? per limitarla al minimo occorre il cesto accenditore abbinato ad uno elettrico.
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