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Notizie2018-02-02T15:58:06+01:00

Come funziona la ripartizione delle spese acqua in condominio

Ripartizione acqua tra i condomini: se non ci sono i contatori, il consumo va calcolato sui millesimi. La divisione delle spese di condominio avviene, di regola, in base ai millesimi di proprietà, ossia in proporzione al valore di ciascun appartamento (calcolato sulla scorta di apposite tabelle approvate dal condomino medesimo o fatte redigere dal costruttore). Ma come ci si regola con le utenze, laddove è possibile calcolare il diverso consumo di ogni singolo proprietario. Nel dettaglio, come funziona la ripartizione delle spese d’acqua in condominio? La risposta è stata fornita, in modo molto chiaro e semplice, da una recente sentenza del Tribunale di Roma. I giudici dettano un vero e proprio vademecum su come debbano essere divisi i costi delle bollette condominiali di acqua. Vediamo cosa hanno detto i giudici della capitale. Come si dividono le spese dell'acqua in un condominio? La prima caratteristica da considerare è se il condominio [...]

Violazione del regolamento di condominio: quali sanzioni?

Violazione del regolamento di condominio: quali sanzioni? Vi comunichiamo con questo articolo, qualora non ne foste a conoscenza, delle sanzioni che incorrono in caso di violazione del regolamento di condominio. A seguito della riforma dell'articolo 70 delle disposizioni per l'attuazione del codice civile operata dalla riforma del 2012, la violazione del regolamento di condominio è un comportamento che può costare anche molto al trasgressore. La nuova riforma infatti, prevede una sanzione pecuniaria comminata in caso di infrazione, di importo dai 200 euro fino agli 800 euro in caso in cui il trasgressore sia recidivo. Le caratteristiche della sanzione Si tratta di una "norma eccezionale" che prevede una pena avente natura privata (non paragonabile al concetto pubblicistico di una multa stradale) ed ha come destinatari solo i condomini. Una particolare forma di "risarcimento del danno" che scaturisce a seguito di un inadempimento di obblighi assunti nei riguardi di un determinato uso [...]

I criteri di ripartizione delle spese condominiali

I criteri di ripartizione delle spese condominiali Se possiedi un condominio, voglio spiegarti in questo articolo cosa sono, i criteri di ripartizione delle spese condominiali e il loro riparto Non ti è chiara la questione e vorresti fare maggiore chiarezza? seguimi in questa spiegazione! Cosa sono le spese condominiali? I condomini devono farsi carico, secondo i criteri che vedremo successivamente, delle spese per la gestione dei beni condominiali, in particolare, alle spese che attengono alla conservazione, manutenzione e utilizzazione di tali beni. Le spese vengono solitamente divise in due grandi categorie: Spese ordinarie. Spese straordinarie. Le prime si tratta di spese che annualmente si rendono necessarie per la gestione delle cose e dei servizi comuni: pulizia delle scale, riscaldamento, oneri per polizze assicurative, ecc..). Le spese straordinarie si riferiscono a quegli interventi occasionali: rifacimento della facciata, sostituzione della caldaia o rifacimento del tetto. I criteri di ripartizione delle spese condominiali [...]

Quando è obbligatorio nominare un amministratore di condominio?

Quando è obbligatorio nominare un amministratore di condominio? Esistono specifiche precise riguardanti la nomina di un amministratore di condominio, non sempre è obbligatoria, vediamo in quali casi! Dalla legge, secondo l'art. 1129 c.c. riformato recita: "Quando i condomini sono più di otto, se l'assemblea non vi provvede, la nomina di un amministratore è fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condomini o dell'amministratore dimissionario". Quando un condominio è composto da nove condomini (intendendo cinque diversi proprietari di distinte unità immobiliari), essi si riuniscono in assemblea per nominare un amministratore. Praticamente per quei "piccoli condomini" con meno di 9 condomini, i partecipanti possono provvedere autonomamente alla gestione del condominio. La nomina dell'amministratore di condominio Una volta riunita l'assemblea è necessario comprendere i quorum necessari per la nomina di un amministratore. Secondo l'art.1136, quarto comma, c.c., per la nomina dell'amministratore sono necessari la maggioranza degli intervenuti all'assemblea che rappresentino almeno [...]

Contabilizzatori in condominio: direttiva e istruzioni d’uso

Contabilizzatori in condominio: direttiva e istruzioni d'uso Con le ultime innovazioni introdotte dall'Unione Europea, contenute nelle direttive 2012/24/UE e 2010/31/UE, vengono stabilite le novità in merito ai contabilizzatori in condominio, che tra 10 anni saranno da sostituire, se non sono leggibili a distanza. La maggior parte dei contatori individuali, che attualmente non sono obbligatoriamente leggibili a distanza, sono stati applicati da poco. E' stata inoltre effettuata una proroga, che ha spostato al 30 giugno 2017, il termine per adempiere all'obbligo dell'installazione. Le innovazioni introdotte in merito ai contabilizzatori in condominio, prevedono che sarà necessaria la sostituzione o la trasformazione, entro il 10 gennaio 2027, di tutti i contatori o contabilizzatori individuali, che sono già stati installati, ma che non sono leggibili a distanza. Che cos'è il contabilizzatore in condominio? Il contabilizzatore di calore è uno strumento elettronico fissato al vostro radiatore in una posizione specifica e serve per misurare il [...]

by |03 Aprile 2017|Categorie: Novità|tag = , |0 Commenti

Privacy in condominio: cos’è e come funziona

Privacy in condominio: cos'è e come funziona “C’è la PRIVACY!” Quante volte ed in quante situazioni ci è stato risposto così. Da chiunque. Anche dall’amministratore di condominio. Cos'è la privacy in condominio? La “privacy” non è il diritto ad essere lasciato in pace. La “privacy” non è un muro che separa una persona da qualunque informazione riguardante un’altra persona. Se proprio la dobbiamo dire tutta, la “privacy” nemmeno esiste nel nostro ordinamento giuridico; il “codice privacy” in realtà si chiama “Codice in materia di protezione dei dati personali” e sancisce le modalità con le quali si possano trattare i dati personali. La finalità esplicita del D.Lgs.196/2003 è appunto quella di garantire: “che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell’interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali” (art. 2, co.1). Questo [...]

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