Per il condominio paga l’inquilino o il proprietario?
Per il condominio paga l'inquilino o il proprietario? Quando si tratta di pagare il condominio e l'appartamento è in affitto, si fa spesso confusione sulla ripartizione delle spese e sulle conseguenze per il caso di morosità. Spieghiamo meglio in questo articolo: Quali sono le spese di condominio a carico dell'affittuario? Chi deve pagare le spese di condominio? Cosa fare se l'inquilino non paga il condominio? Quali sono le spese di condominio a carico dell'affittuario? Nel contratto di affitto, la legge lascia libere le parti di decidere quali sono le spese dicondominio a carico dell'affittuario e quali invece a carico del padrone di casa. Se non è stato stabilito nulla, viene applicata la ripartizione degli oneri prevista dalla norma. In particolare, è stabilito che (salvo il contrarro d'affitto non preveda diversamente): Sono completamente a carico dell'inquilino, le spese di pulizia, funzionamento e ordinaria manutenzione dell'ascensore, fornitura di acqua, energia elettrica, riscaldamento [...]
Bonus fiscali 2018: ecco la conferma
Bonus fiscali 2018: ecco la conferma Anche quest'anno Studio Alberto Ferrarai vi annuncia che si potrà godere dei bonus fiscali 2018 per la casa e il condominio. Proprio per quest'anno, la legge di bilancio ha rinnovato alcune delle misure fiscali riguardo le abitazioni, con qualche piccolo ritocco. La legge di Bilancio 2018, dopo l'ok della Camera ha ottenuto anche l'ok al Senato diventando legge. Tutte le novità contenute nella Legge di Bilancio 2018 sono entrate in vigore il 1° gennaio 2018 In modo particolare, i bonus fiscali 2018 introdotti con la manovra di bilancio, riguardano l'ecobonus, il sisma bonus, il superbonus e il bonus verde. Ma vediamoli più nel dettaglio! Bonus fiscali 2018: Ecobonus al 65% L'Ecobonus, ovvero la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, per legge, potrà essere unificata al sisma bonus in caso di lavori condominiali in zone sismiche. Come afferma l'ultima rpevisione legislativa, la [...]
Supercondominio: che cos’è e quando si costituisce?
Supercondominio: che cos'è e quando si costituisce? Avete mai sentito parlare di supercondominio? magari alcuni di voi ci abitano... ma vediamo meglio in questo articolo di cosa si tratta! Che cos'è il supercondominio? Si tratta di un complesso residenziale composto da più edifici, costituiti da un numero di condomini elevato e spazi comuni molto ampi. In particolare, il codice civile non da una chiara definizione di "supercondominio", la sua esistenza giuridica è prevista dall'art. 1117 bis c.c. come segue: "le disposizioni del presente capo si applicano, in quanto compatibili, in tutti i cadi in cui più unità immobiliari o più edifici ovvero più condomini di unità immobiliari o di edifici abbiano parti comuni asi sensi dell'articolo 1117". Quali sono i requisiti di costituzione di un supercondominio? Formalmente, un supercondominio non necessita di un atto costitutivo o un verbale per costotuirsi. I requisiti richiesti sono soltanto la pluralità di edifici e [...]
Contabilizzatori di calore in condominio: come si ripartiscono le spese
Contabilizzatori di calore in condominio: come si ripartiscono le spese In quei condomini in cui sono stati adottati sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, la ripartizione delle spese di riscaldamento viene effettuata a seconda del consumo registrato dai singoli condomini. Se vengono a mancare sistemi di misurazione nelle singole unità immobiliari, le spese per il riscaldamento si basano sul criterio del valore millesimale delle singole unità immobiliari. In qualsiasi caso, le nuove modalità di ripartizione sono facoltative nei condomini in cui, al 26 luglio 2016, si fosse già provveduto all'installamento dei dispositivi e alla suddivisione delle spese. Come si eseguono le letture dei contabilizzatori di calore in condominio? Premendo il tasto centrale sottostante allo schermo, è possibile visualizzare la quantità di energia consumata. Le modalità variano da modello a modello ma in generale, tutti i contabilizzatori consentono di conoscere il consumo attuale, dei mesi precedenti e quello annuale, offrendovi [...]
Come si costituisce un condominio?
Come si costituisce un condominio? Per definire un edificio "condominio", è necessario che vi siano almeno due unità immobiliari di soggetti che sono anche comproprietari delle parti comuni dello stesso edificio. In poche parole un condominio si costituisce automaticamente, semplicemente per il fatto che un edificio presenti appartamenti di proprietà diversa ma che usufruiscono di spazi in comune. Per costituire un condominio perciò non è necessaria nessuna stipula, se esistono le caratteristiche sopra esposte, è fondamentale però che essi rispettino delle regole nem precise che differiscono a seconda della dimensione del condominio e del numero dei proprietari. Il ruolo dell'amministratore di condominio Se un condominio non ha bisogno di un atto di costituzione, non si può dire lo stesso per la figura dell'amministratore di condominio. Per i condomini che presentano più di otto proprietari, è obbligatoria la nomina di un amministratore che gestisca il condominio, cosù come riportato dall'articolo 1129, [...]
Termovalvole in condominio: 5 consigli per utilizzarle al meglio
Termovalvole in condominio: 5 consigli per utilizzarle al meglio L'articolo 9 del D.Lgs 141 del 2016, impone l'installazione obbligatoria di valvole e contabilizzatori negli edifici condominiali, dotati di riscaldamento centralizzato, al fine di tener conto dei consumi e di consentire a tutti i condòmini di poter gestire autonomamente il consumo, in base alle effettive necessità ed un conseguente risparmio economico e tutela dell'ambiente. Al tempo, il termine per la regolarizzazione degli impianti, era stato fissato al 31 dicembre 2016 e successivamente spostato al 30 giugno scorso. Le associazioni di categoria però hanno affermato che il 20-30% circa dei condomini non si siano adeguati. Come si installano le termovalvole? Per installare questi apaprecchi serve una delibera dall'assemblea a maggioranza semplice. E' richeista la maggioranza dei presenti che rappresentino almeno i 500 millesimi, se viene applicata la ripartizione indicata prevista dal decreto 141 del 2016. Ci sono anche ipotesi in cui vi [...]
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