Quali sono i requisiti per diventare amministratore di condominio?
Quali sono i requisiti per diventare amministratore di condominio? Posso svolgere il ruolo di amministratore di condominio? Se sei in cerca di una risposta a questa domanda, la legge prevede determinati requisiti per esercitare l’attività di amministratore di condominio. Fino a pochi anni fa, tutti potevano esercitare questa attività e non vi erano requisiti particolari. Le cose sono però cambiate decisamente con la riforma sul condominio di cui alla L.220/2012. In sostanza, possono svolgere l’incarico di amministratore di condominio, coloro che: Hanno il godimento dei diritti civili; Non sono stati condannati per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio o per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commina la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni; Non sono stati sottoposti a misure di prevenzione divenute definitive, salvo che non sia intervenuta [...]
Come si propone un nuovo amministratore di condominio?
Come si propone un nuovo amministratore di condominio? Il procedimento per l'ingresso in condominio di un nuovo amministratore, si traduce in alcuni semplici passaggi. Il nuovo amministratore di condominio Per prima cosa è opportuno specificare che non è essenzialela presenza fisica durante l'assemblea condominiale da parte di colui che si propone per lo svolgimento di tale incarico. Esso infatti, può anche essere proposto direttamente dall'assemblea a patto che sia esibito il preventivo inerente alle spese di gestione del condominio sa parte del nuovo amministratore di condominio. L'art. 1129 del codice civile Come prevede l'art. 1129 del codice civile, è importante specificare in modo analitico l'importo dovuto a titolo di compenso per l'attività di gestione, sia all'atto dell'accettazione della nomina che al momento del rinnovo dell'incarico, a pena di nullità della nomina stessa. Nel preventivi dovranno inoltre essere indicati i dati anagrafici e professionali di colui che si propone per l'incarico. [...]
Utilizzo della corrente elettrica in condominio: i limiti
Utilizzo della corrente elettrica in condominio: i limiti A proposito di consumi di energia elettrica condominiale, i problemi maggiori nascono quando i condòmini utilizzano, impropriamente, la corrente del condominio, procurando un aumento dei costi di gestione del servizio elettrico. Proviamo a pensare, ad esempio, a quei fabbricati in cui le prese elettriche installate all'interno delle pertinenze di proprietà esclusiva, come ad esempio garage, box, sottotetti e cantine, sono collegate all'impianto elettrico del condominio senza un contascatti che separi i consumi privati da quelli condominiali. Addentrandosi nel caso, si registra anche la presenza di veri e propri circuiti elettrici, attraverso i quali i condòmini sono in grado di far arrivare nella propria abitazione la corrente elettrica condominiale, con spese a carico del condominio. Tuttavia, al di là di questi casi, che presuppongono un intervento sull'impianto elettrico interno alle proprietà esclusive, l'ipotesi più discussa in condominio, si registra quando il fabbricato condominiale è [...]
I requisiti dell’amministratore di condominio interno
I requisiti dell'amministratore di condominio interno Quali sono i requisiti che un amministratore di condominio interno deve possedere? L'art. 71-bis delle disposizione di attuazione del codice civile, contiene l'elenco dei requisiti che un amministratore deve possedere e le relative eccezioni. Perciò, chi vuole assumersi questo incarico deve: Godere dei diritti civili; Non essere mai stato condannato per delitti nei confronti della pubblica amministrazione, l'amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio o per ogni altro delitto non colposo per cui la legge commina la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e nel massimo a cinque. Non essere stato sottoposto a misure di prevenzione divenute definitive, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione; Non essere interdetto o inabilitato; Non essere annotato nell'elenco dei protesti cambiari; Aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Aver frequentato un corso di formazione iniziale e svolgere attività di formazione [...]
Impianto elettrico condominiale: quali comuni e quali esclusivi?
Impianto elettrico condominiale: quali comuni e quali esclusivi? In un condominio esistono due tipi di impianti elettrici: Impianto elettrico condominiale comune; Impianto elettrico di proprietà esclusiva. Come dice l'art. 1117 n.3 c.c., sono impianti comuni "fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza". Come ogni impianto indicato nel d.m. n. 37/08, anche quello elettrico condominiale deve possedere determinati requisiti che devono risultare da specifiche certificazioni. Ma spieghiamoci meglio. Supponiamo che l'impianto elettrico condominiale sia molto datato, senza nessuna certificazione e che l'assemblea abbia deciso di rifarlo completamente. Quell'intervento verrà considerato come un'opera di manutenzione straordinaria che si sostanzia in un rifacimento ex novo o comunque in qualcosa di molto simile. Secondo il d.m. n. 37/08, i lavori devono essere eseguiti da imprese abilitate ed iscritte in specifici registri tenuti dalle camere di commercio e [...]
Detrazione spese condominiali: quali sono previste?
Detrazione spese condominiali: quali sono previste? Ogni anno, le detrazioni fiscali che è possibile inserire all'interno della dichiarazione dei redditi si modificano e vengono ampliate dalle varie leggi. Tra le spese che si possono detrarre, ci sono anche quelle di condominio che andremo ad approfondire proprio in questo articolo per vedere quali sono le spese condominiali sostenute che è possibile portare in detrazione. Per quanto previsto dal 2017, le spese condominiali sono detraibili quando i costi sostenuti riguardano parti comuni dell'edificio e possono essere portate in detrazione in relazione all'anno in cui i costi sono stati pagati materialmente dall'amministratore in condominio. Per ogni condomino la detrazione spetterà nei limiti della quota di spesa spettante e sarà affidata in percentuali specifiche a seconda della tipologia di intervento. Quali sono gli interventi per cui è prevista la detrazione spese condominiali? Gli interventi per cui è prevista tale detrazione sono: Gli interventi di [...]
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