Le nuove attribuzioni dell’amministratore di condominio
L’art. 1130 del c.c., come modificato dalla legge di riforma del condominio, indica i compiti dell’amministratore di condominio, in questo articolo lo Studio di amministrazioni condominiali Alberto Ferrari, indica ciò che è stato modificato.
Iniziamo dicendo che, le decisioni dell’amministratore di condominio vengono previste da:
- La legge
- Il condominio tramite il regolamento e le decisioni assembleari
Ma la fonte primaria dei compiti che spettano l’amministratore è la legge, in particolare l’art. 1130 del c.c.
Quest’ultimo articolo è stato modificato in modo importante dalla legge di riforma del condominio e infatti, l’elenco dei compiti è molto più lungo ad oggi.
Le nuove attribuzioni dell’amministratore di condominio
Dall’art. 1130 c.c., l’amministratore di condominio deve:
- Compiere le deliberazioni dell’assemblea, convocandola ogni anno per l’approvazione del rendiconto condominiale e curandone l’osservanza del regolamento di condominio;
- Coordinare l’utilizzo delle cose comuni e la fruizione dei servizi nell’interesse comune, per far si che ne sia assicurato il miglior godimento a ciascuno dei condomini;
- Occuparsi di riscuotere i contributi e badare alle spese per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio e per l’esercizio dei servizi comuni;
- Portare a termine gli atti conservativi rispetto alle parti comuni dell’edificio;
- Eseguire gli adempimenti fiscali;
- Redigere il registro di anagrafe condominiale con: i dati dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e diritti personali di godimento, compreso il codice fiscale e la residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, così come ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell’edificio. Ogni variante dei dati, deve essere comunicata all’amministratore in forma scritta entro 60 giorni. In caso di inerzia e incompletezza delle comunicazioni, l’amministratore di condominio richiede con lettera raccomandata le informazioni essenziali per la tenuta del registro di anagrafe. Passati 30 giorni, l’amministratore acquisisce le informazioni necessarie addebitandone il costo ai responsabili;
- Redigere il registro dei verbali delle assemblee, del registro di nomina e revoca dell’amministratore e del registro contabilità. All’interno del registro dei verbali delle assemblee, sono annotate anche: le possibili mancate costituzioni dell’assemblea, le brevi dichiarazioni rese dai condomini che ne hanno fatto richiesta. Nel registro di nomina e revoca dell’amministratore vengono annotate, in ordine cronologico, le dati di nomina e revoca di ogni amministratore di condominio. Infine, nel registro di contabilità vengono annotati, sempre in ordine cronologico, i singoli movimenti in entrata e in uscita;
- Conservare la documentazione che attesti la propria gestione in ottica del rapporto con i condomini allo stato tecnico-amministrativo dell’edificio e del condominio;
- Al condomino che ne faccia richiesta, fornire il rendiconto condominiale annuale della gestione, convocando l’assemblea alla relativa approvazione entro 180 giorni.
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