Regolamento di condominio: ecco quando rispettarlo
Un edificio con almeno 11 condomini è obbligato ad approvare il famoso regolamento.
Nel caso di condominio fino a 10 condomini si può anche fare a meno.
L’obiettivo del regolamento è quello di disciplinare la vita all’interno del condominio e, in modo particolare:
- L’utilizzo delle parti comuni come androne, scale, giardino, terrazz;
- I relativi servizi come l’ascensore, i campi da tennis e la piscina;
- La ripartizione delle spese condominiali;
- La tutela del decoro dell’edificio e l’amministrazione.
Di norma, il regolamento può anche porre dei limiti all’utilizzo solo delle parti comuni dello stabile e non degli appartamenti.
In pratica, in altre parole, la volontà dell’assemblea può incidere soltanto sulle proprietà del condominio e non su quelle individuali dei condòmini.
Questo limite può essere superato con l’unanimità: se ognuno in casa sua può fare ciò che vuole, allora il suo consenso può creare confine a tale potere.
Il risultato? se tutti i condomini approvano il regolamento, esso può, ad esempio, imporre il divieto di svolgere attività rumorose nelle unità immobiliari, modificare la destinazione d’uso abitativo a locali commerciali o ad uso alberghiero. Ma non solo, può anche impedire di stendere panni dalla finestra, esporre vasi da fiori, montare sui balconi apparecchi ingombranti come condizionatori o lavatrici, vietare il rumori in certi orari, ecc…
In pratica: soltanto il regolamentoapprovato all’unanimità può limitare, oltre all’utilizzo della cosa comune anche le singole proprietà individuali.
Come si raggiunge l’unanimità? con il voto favorevole di tutti i condomini in assemblea, il cosiddetto regolamento assembleare, sia con l’approvazione davanti al notaio, sia all’atto dell’acquisto degli appartamenti dal costruttore originario (regolamento contrattuale).
Chi deve rispettare il regolamento condominiale?
Prendiamo in considerazione il caso in cui i condomini proprietari degli appartamenti sono ancora gli stessi che hanno acquistato dal costruttore, senza aver mai venduto casa ad altre persone.
Perciò, essi sono anche coloro che hanno votato o accettato il regolamento di condominio.
Questo è il caso in cui il regolamento è obbligatorio, anche per eventuali affittuari.
Le regole devono essere rispettate da tutti coloro in possesso delle unità immobiliari del condominio, così come da tutti coloro che detengono le singole proprietà in conduzione.
Spetta all’amministratore il compito di far rispettare il regolamento di condominio.
In modo particolare, chi prende in affitto una casa ha il compito di rispettare il regolamento di condominio.
Delle sue violazioni, risponde il proprietario dell’immobile solo nel caso in cui, sin prima della firma del contratto di locazione, della violazione.
Al contrario il responsabile è soltanto l’inquilino.
Vuoi maggiori informazioni sulla gestione del condominio? richiedi informazioni a chi sa gestirlo al meglio: affidati a Studio Alberto Ferrari!
Scrivi un commento