Condominio senza amministratore: come si gestisce?
Come sappiamo, nei condomini al di sotto di nove proprietari, la nomina dell’amministratore non è obbligatoria.
L’art. 1129 c.c., afferma infatti che la nomina dell’amministratore è obbligatoria soltanto nei condomini con più di otto proprietari.
Ma allora come viene gestito un condominio senza amministratore e soprattutto, chi prende il comando?
Condominio senza amministratore: il codice fiscale e il conto corrente del condominio
I condomini con meno di nove proprietari diversi, possono decidere di non nominare nessun amministratore.
In questo caso però, incombono sui medesimi, alcuni adempimenti che la legge prevede invece obbligatori.
Tra questi vi è l’assegnazione di un codice fiscale al condominio: esso dev’essere infatti identificabile da terzi in ambito dei vari rapporti giuridici.
Questo adempimento è importante anche consideranto il fatto che il condominio è sostituto d’imposta ai fini fiscali.
Una circolare dell’Agenzia delle Entrate ha infatti chiarito che la ritenuta d’acconto può essere effettuata da uno qualsiasi dei condomini.
La particolarità di un condominio privo di amministratori sta nel fatto che ognuno dei condomini può essere incaricato di compiti specifici.
A tal proposito è opportuno, ma non obbligatorio, aprire un conto corrente intestato al condominio.
Condominio senza amministratore: il condomino “facente funzioni”
La nomina di un punto di riferimento è consigliabile soprattutto per il disbrigo delle comuni pratiche che caratterizzano la vita in ogni edificio.
Alcuni esempi pratici sono la rendicontazione delle spese e la riscossione delle quote condominiali, il pagamento delle bollette, la gestione della pulizia delle parti comuni, il versamento delle ritenute d’acconto un qualità di sostituto d’imposta e tutti gli adempimenti fiscali previsti dalla legge.
Condominio senza amministratore: in assemblea
Anche in assenza di un amministratore, per esigenze ordinarie e straordinarie è possibile convocare un’assemblea.
Il potere di convocazione è nelle mani di ciascun condomino.
Come funzionano le assemblee condominiali? sono generalmente disciplinate dal regolamento condominiale.
L’approvazione del regolamento condominiale è obbligatorio solo nei condomini con più di 10 proprietari.
Può succedere infatti che in un piccolo condominio non vi sia né l’amministratore né un regolamento a cui riferirsi.
In questo caso, le regole delle maggioranze e dei quorum assembleari, devono essere tratte direttamente dalla disciplina posta dal codice civile.
A tal proposito, sono molto importanti le tabelle millesimali, in base alle quali è possibile suddividere le spese ordinarie o straordinarie, che man mano si rendono necessarie.
Condominio senza amministratore: l’informativa
Un adempimento a cui sono tenuti i condomini è quello di affiggere all’ingresso dell’edificio un’informativa con i recapiti di almeno un soggetto di riferimento tra i vari proprietari, per renderli noti ai terzi.
Proprio questa previsione, contenuta nell’art. 1129 c.c., introduce la figura del condomino che svolga “funzioni simili a quelle dell’amministratore.
Al fianco di numerosi condomini nella provincia di Rovigo, Studio Alberto Ferrari è aggiornato continuamente sulle ultime norme vigenti e sul benessere di ogni condominio.
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