Condominio senza amministratore condominiale: cosa fare?
Condominio senza amministratore condominiale: cosa fare? Come afferma l'articolo 1129 del Codice Civile: "quando i condomini sono più di otto, se l'assemblea non vi provvede, la nomina dell'amministratore sarà fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condomini o dell'amministratore dimissionario". Questo testo sostituisce il vecchio che così disponeva: "quando i condomini sono più di quattro, l'assemblea nomina un amministratore...." La nomina di un amministratore condominiale perciò è obbligatoria soltanto quando siamo in presenza di almeno nove condomini. In casi diversi non vi è alcun obbligo di nominare un amministratore. I condomini senza amministratore come fanno a gestirsi? Alla luce di questa nuova riforma, come faranno i condomini con meno di otto condomini a gestirsi? In questi casi senza amministratore, sarà necessario individuare una figura di facenti funzioni che si occupi della gestione del fabbricato. Questo mandatario dei condomini, avrà la funzione di: Saldare i fornitori Incassare le quote [...]
Amministrare un condominio: i 17 documenti necessari
Amministrare un condominio: i 17 documenti necessari per farlo Studio Alberto Ferrari, quando prende in gestione un condominio, per amministrare il palazzo al meglio deve essere in possesso di ben 17 documenti, che vi elencheremo di seguito nell'articolo. Come recita l'articolo 1129 del Codice Civile: "quando i condomini sono maggiori di otto, se l'assemblea non provvederemo la nomina dell'amministratore è fatta dall'autorità giudiziaria tramite ricorso di uno o più condomini o dell'Con questa riforma perciò, la nomina dell'amministratore è obbligatoria quando si è alla presenza di almeno nove condomini, nei casi diversi non vi è obbligo di nominare un amministratore di condominio". Per diventare amministratori di condominio non serve un titolo di studio o una particolare abilitazione: è sufficiente che l'assemblea dei condomini, che rappresenti la maggioranza dei millesimi di proprietà, decida per quella determinata persona che questi, se d'accordo, diventi amministratore di condominio. L'art. 1136 terzo comma c.c. afferma [...]
Revoca amministratore di condominio: chi può farlo?
Revoca amministratore di condominio: chi può farlo? Nella gestione del vostro condominio avete un amministratore inadeguato, scorretto e che non vi ascolta? vi sono una serie di strumenti per attuare la revoca amministratore di condominio, vediamoli in questo articolo. Le procedure per la revoca amministratore di condominio Innanzitutto, ricordiamo che l'amministratore di condominio ha compiti precisi e un mandato temporaneo: il suo incarico dura un anno e viene riconfermato ogni volta dall'assemblea con una delibera specifica. Ma se volessimo sostituire l'amministratore di condominio prima della fine dell'anno? i nostri desideri si possono avverare, considerando però due opzioni: "Con giusta causa": nessuna conseguenza e può richiederlo anche un solo condomino. "Senza giusta causa": in questo caso l'amministratore può richiedere il compenso previsto fino alla fine dell'anno ed anche un risarcimento dei danni. CHI CONVOCA L'ASSEMBLEA? L'assemblea dei condomini, in ogni momento in cui il rapporto di fiducia si esaurisce, la maggioranza [...]
Le nuove attribuzioni dell’amministratore di condominio
Le nuove attribuzioni dell'amministratore di condominio L'art. 1130 del c.c., come modificato dalla legge di riforma del condominio, indica i compiti dell'amministratore di condominio, in questo articolo lo Studio di amministrazioni condominiali Alberto Ferrari, indica ciò che è stato modificato. Iniziamo dicendo che, le decisioni dell'amministratore di condominio vengono previste da: La legge Il condominio tramite il regolamento e le decisioni assembleari Ma la fonte primaria dei compiti che spettano l'amministratore è la legge, in particolare l'art. 1130 del c.c. Quest'ultimo articolo è stato modificato in modo importante dalla legge di riforma del condominio e infatti, l'elenco dei compiti è molto più lungo ad oggi. Le nuove attribuzioni dell'amministratore di condominio Dall'art. 1130 c.c., l'amministratore di condominio deve: Compiere le deliberazioni dell'assemblea, convocandola ogni anno per l'approvazione del rendiconto condominiale e curandone l'osservanza del regolamento di condominio; Coordinare l'utilizzo delle cose comuni e la fruizione dei servizi nell'interesse comune, per [...]
Condizionatori in condominio: esiste un orario di accensione?
Condizionatori in condominio: esiste un orario di accensione? Per l'accensione dei condizionatori in condominio, è necessario rispettare precisi orari, così come per gli impianti di riscaldamento, oppure il loro utilizzo è privo di vincoli? Per prima cosa, è bene tener presente che, sia l'impianto di climatizzazione invernale, sia quello estivo, devono essere ricondotti agli impianti termici. Cos'è un impianto termico? L'art.2 del decreto legislativo n. 192 del 2005 afferma che è da considerare impianto termico, quello "destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico impiegato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione ed impiego del calore, nonché gli organi di regolarizzazione e controllo. Sono compresi, negli impianti termici, gli impianti individuali di riscaldamento". Diverse sono le disposizioni riguardanti gli impianti di climatizzazione estiva: dai controlli sull'efficienza energetica a quelli sulle temperature minime. Le norme dettate in materia [...]
Si può utilizzare il barbecue in condominio?
Si può utilizzare il barbecue in condominio? E' normale ritrovarsi in gruppo per una cena in compagnia di amici o in famiglia, magari attorno ad un divertente barbecue... Ma se si abita in un condominio, questo può apparire fastidioso per i vicini. Infatti, il barbecue in condominio è una delle maggiori cause di attriti tra condòmini in cui vengono a contrasto il diritto di un proprietario di utilizzare la cosa propria, con quello del vicino quando i fumi invadono i suoi spazi privati. La normativa La normativa che regola la tutela dei diritti e dei doveri di un possessore di barbecue nei confronti del vicinato è compresa nell'articolo 844, comma 1 del Codice Civile. Analizzando la norma si capisce immediatamente che è consentita l'emissione di fumi purché essi non superino il limite di tollerabilità. I fumi da barbecue in condominio sono definiti come cause di possibili disturbi alle abitazioni private [...]
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