Giardino condominiale: cosa fare e le spese dei condòmini

Tra le parti in comune di un edificio condominiale, rientra anche il giardino condominiale. Deve rispettare le stesse regole che riguardano il cortile ma a differenza ha come aspetto specifico la coltivazione e la messa in dimora di piante, alberi e siepi.

Ma che cos’è un cortile?

Il cortile è lo spazio comune sul lato interno del fabbricato con la funzione di assicurare aria e luce alle unità immobiliari che vi si affacciano.

Come può essere utilizzato il giardino condominiale?

Secondo la legge, nello specifico l’articolo 1102 del Codice Civile il quale disciplina l’uso comune, può utilizzare il cortile e il giardino nel modo che ritiene più opportuno purché non ne alteri la destinazione d’uso e non infranga il diritto degli altri condomini.

In poche parole esso tutela il diritto di ognuno ad usare lo spazio nel modo che preferisce senza dare origine a conflitti tra vicini.

Se, per esempio, un condomino desidera realizzare un orto personale, bisogna verificare il regolamento condominiale se stabilisce che il giardino sia da considerarsi semplicemente come un abbellimento interno oppure no.

Il giardino condominiale e le distanze da rispettare

In dettaglio, devono essere rispettate le seguenti distanze per il giardino condominiale:

ALBERI E SIEPI, LE DISTANZE DAI CONFINI DELLA PROPRIETÀ

Gli alberi e le siepi, vanno piantate rispettando la distanza dai confini dell’edificio a seconda di quanto stabilito dai regolamenti, oppure in mancanza di questi, dagli usi locali.

Nello specifico:

  • Gli alberi ad alto fusto devono rispettare la distanza di almeno 3 metri dal confine, mentre per gli altri alberi invece la distanza si riduce a 1 metro e mezzo;
  • Per gli arbusti e le siepi è sufficiente la distanza di 50 centimetri.

L’abbattimento

Alberi e arbusti presenti nel giardino condominiale, devono essere abbattuti e rimossi solo nel caso in cui rappresentano un effettivo pericolo per le persone e le costruzioni, oppure se sono stati piantati senza rispettare la distanza dai confini altrui.

Le spese di manutenzione

Per quanto riguarda le spese di manutenzione di un giardino condominiale sono suddivise tra i condomini, a seconda dei millesimi di proprietà. Ogni condomino ha il diritto di opporsi alle spese di messa a dimora di piante particolari e costose, preferendo piante più comuni e proprie della zona.

Cambio d’uso del giardino condominiale

L’assemblea condominiale può decidere di cambiare la destinazione d’uso di un giardino condominiale, trasformandolo per esempio in un parcheggio.

In questo caso il cambio deve essere approvato con un numero di voti pari ai 4/5 dei condomini e ai 4/5 del valore dell’edificio.

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